La Storia

A cavallo tra gli anni ’50 e gli anni ‘60, nonno Giovanni raccoglieva il miele delle sue api, allevate in bugni, nelle campagne di Gizzeria, caratteristico paese calabrese d’origine arbëreshë.

Non indossava alcuna protezione, spremeva i favi a mani nude per separare il miele dalla cera. Dai suoi palmi colava il brillante “oro” nei capienti contenitori. Alcuni favi li lasciava opercolati, per deliziare figli e nipoti.

Una di loro è mamma Fulvia, nel 2010 ha fondato, a Lamezia Terme, Apicoltura Miceli, azienda a conduzione familiare che vede impegnati anche il marito Roberto e le figlie Roberta e Valentina.

Alla base dell’azienda c’è il rispetto per la Natura, la lavorazione artigianale di prodotti genuini, il recupero della ricchezza della tradizione contadina calabrese associato alle moderne tecniche apistiche e produttive. Papà Roberto, amante della campagna, “C’è llu suli dintra!” (“C’è il sole dentro!”), è la frase che ripeteva ogni volta mentre, orgoglioso, osserva i primissimi vasetti di miele all’inizio dell’attività: un esplicito omaggio al sole calabrese e a tutti i tesori di cui ci fa dono.

Le sorelle, Roberta e Valentina scegliendo di non emigrare, hanno abbracciato questo mondo straordinario e stanno contribuendo a far crescere questa realtà meridionale.

Ai bambini delle scuole in visita didattica raccontano la vita delle api, trasmettendo soprattutto l’importanza del loro ruolo d’insetti impollinatori.