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18 Maggio 2021

La Qualità certificata dell'Agriturismo

Qualità dei prodotti, etichettatura, certificazione della qualità, maggiore attenzione da parte dei consumatori sempre più desiderosi di avere certezze su ciò che  comprano e che mangiano, sono le questioni all’ordine del giorno di tutta la società.

Non c’è dubbio che le aziende agrituristiche sono il luogo dove è possibile soddisfare questi bisogni: cioè la possibilità di soggiornare in luoghi particolari, vivere in maniera diversa,  mangiare prodotti tipici, genuini, locali, biologici, certificati.

Certificare la qualità dell'Agriturismo non è semplice nè è possibile codificare in criteri di un disciplinare tutte le componenti che si intrecciano nel realizzare l'Agriturismo. La Qualità a cui ci riferiamo non può essere regolata nè solo dalle Leggi vigenti nè da opinioni soggettive  ma, deve nascere dalla consapevolezza del valore di ciò che si offre e di ciò che si pretende in una azienda agrituristica per essere identificata e riconosciuta.

Di questo discuteremo nell'incontro previsto nell'ambito del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere" promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01

locandina 4INCONTRO

 

15 Maggio 2021

Agricoltura Multifunzionale nella nuova programmazione della Politica Agricola Comune

Misure di sostenibilità e nuove strategie d’intervento nell’incontro

con l’accademico Angelo Frascarelli

La Politica Agricola Comune (PAC) 2021/2027 al centro del terzo incontro inserito nella seconda parte del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere”, promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Un incontro di approfondimento a carattere prettamente tecnico che ha visto quale relatore l’accademico prof. Angelo Frascarelli, Docente di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali presso l'Università di Perugia, la cui relazione ha aperto ad una accurata analisi verso le misure tese a conseguire una più accentuata sostenibilità per ridurre gli effetti delle coltivazioni e degli allevamenti sull'ambiente. In tale contesto le attività multifunzionali hanno trovato uno spazio importante, in quanto destinate verso una serie di misure con l'obiettivo di rafforzarle e valorizzarle.

Moderatrice dell’appuntamento la Presidente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli, che dopo una breve introduzione ha lasciato la parola al Presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, per il quale non risulterebbe più derogabile l’avviare un’azione profonda verso forme di innovazione maggiormente compatibili, con riferimenti mirati ai contributi per una adeguata ripartenza. Mangone ha parlato delle difficoltà nella gestione della forza-lavoro, rimarcando l’ingente incidenza del caporalato e della criminalità organizzata nel settore, per poi delineare un sistema di governance mal funzionate soprattutto nelle aree interne, dove ogni investimento viene quindi vanificato e non trova concretezza. Mangone ha auspicato per un aperto dialogo e confronto verso l’impostazione definitiva del PNRR, con la speranza di un impegno maggiore dalle Regioni del mezzogiorno per non subire ulteriori decurtazioni sugli investimenti. «Con la mediazione del Governo - ha aggiunto - dovremmo riuscire a raggiungere gli obiettivi prefissati, recuperando e pareggiando i conti con un’azione concreta di ripartizione dei fondi».

Schermata 2021 05 13 alle 152431L’analisi tecnica relativa alla programmazione PAC settennale 2021-2027 è stata quindi illustrata dal professor Angelo Frascarelli con l’ausilio di slide per semplificare l’approccio con i numerosi convenuti in collegamento da remoto. L’accademico ha dunque aperto la relazione concentrandosi sulle nuove misure di sostengo dell’UE conseguenti all’impatto pandemico sui diversi Paesi della Comunità. Quindi l’importanza del quadro finanziario pluriennale ed il Next Generation EU, volto a lasciare alle nuove generazioni un’economia ed un mondo migliore.

Il dibattito si è quindi spostato su una delle strategie maggiormente apprezzate da Frascarelli: il “Green Deal”, una risposta alla volontà dei cittadini fortemente (e finalmente) preoccupati per i repentini cambiamenti climatici, il cui scopo si concentra verso il contrasto dei fenomeni in questione in cui tutti dobbiamo cooperare. «La consapevolezza arriva grazie agli effetti oramai sotto gli occhi di tutti, con un impatto pazzesco sull’agricoltura» ha definito Frascarelli, enunciando nel dettaglio gli obbiettivi principali della strategia sotto analisi: naturalità climatica entro il 2050, riduzione delle emissioni di anidride carbonica, sviluppo di un’economia circolare fondata sull’utilizzo di fonti rinnovabili ed una transizione verde ed equa, che non lasci indietro nessuno. Poste in particolare rilevo dal docente, le politiche attraverso cui attuare una strategia improntata verso energia pulita, industria sostenibile ed una strategia “A Farm to Fork”, che passi dunque dal produttore al consumatore.

Senza nome 52Dopo un proficuo confronto con i presenti, si è passati quindi all’analisi delle tappe della Pac post 2020 e successivamente agli obiettivi economici, ambientali e socio-economici rurali. Tra i nuovi obbiettivi evidenziati da Frascarelli, quello di ribilanciare il peso degli agricoltori lungo la catena del valore. Importante altresì, per l’accademico, il miglioramento dell’alimentazione e della salute dei cittadini, un obiettivo da perseguire attraverso l’ascolto degli stessi.

Novità rilevante annunciata da Frascarelli è l’eliminazione dei PSR regionali con la sostituzione del piano strategico nazionale unico per la Pac, un avvenimento che numerose discordanze ha causato nell’interlocuzione tra gli enti regionali e lo Stato, dove gli apparati locali andranno effettivamente a perdere la possibilità di elaborazione dei propri piani di sviluppo e sostegno., anche se resterà a loro cura l’emanazione dei bandi.

L’incontro è giunto al termine con l’apprezzamento dei Presidenti Mangone e Critelli per la lucidità e la chiarezza adottata dal professore Frascarelli. «Ne usciamo con maggiori conoscenze e nuove consapevolezze».

 

14 Maggio 2021

Rispetto dell’Ambiente e tutela del Paesaggio

Riflettori accesi sul paesaggio agrario e la tutela della natura

con la relazione di Giuseppe Mangone

           

L’azienda agricola nel paesaggio agrario al centro di un nuovo incontro, il decimo dall’avvio del progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere”, promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01

L’incontro ha puntato i riflettori sull’ambiente circostante, sul rispetto e sulla tutela dello stesso quale strumento principale che l’uomo utilizza a fini produttivi e, nello stesso tempo, l’agricoltura  componente essenziale dell’ambiente e del paesaggio. L’ambiente diviene così il luogo in cui svolgere l’attività agricola ed il paesaggio ne rappresenta una autentica risorsa, un valore ed un bene inestimabile per la collettività, da preservare e salvaguardare.

Introdotto dalla presidIMG 0589ente di “Agricoltura è”, Rosa Critelli, relatore dell’appuntamento è stato il Presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, Giuseppe Mangone, che ai numerosi convenuti, ha offerto in modo chiaro e conciso, una visione a trecentosessanta gradi dell’argomento.

Alla base dell’intervento una deduzione indirizzata verso un’ampia riflessione. «I processi che hanno interessato lo sviluppo dell’agricoltura fino ad ora e quelli che, inevitabilmente, la interesseranno in futuro, hanno avuto ed avranno conseguenze positive e negative sul paesaggio». Mangone ha quindi ripercorso il processo evolutivo dell’agricoltura e delle tecniche agricole, come questa si sia rinnovata ed innovata nell’approccio con la coltivazione e l’allevamento. Aspetti positivi e di crescita, contrapposti poi a quelli che invece hanno inciso negativamente sul settore di riferimento. «Molte delle scelte compiute in altri settori e in altri campi, hanno condizionato negativamente l’agricoltura prima ancora dell’ambiente - ha spiegato Mangone - Per esempio la crescita dei centri abitati, l’urbanizzazione delle campagne, con lo sviluppo di strade, fabbriche, capannoni, elettrodotti, discariche o centrali, scelte che vanno tutte a discapito dell’agricoltura e quasi sempre di quella migliore».

Necessario, dunque per Mangone, che «le varie componenti economiche e sociali cooperino in modo armonizzato per ottenere un duplice obiettivo: quello di consentire l’attività e la vita dell’uomo salvaguardando i valori ambientali e paesaggistici e quello di stimolare nelle popolazioni lo sviluppo di una coscienza di rispetto dell’ambiente e la condivisione degli obiettivi di tutela ambientale».

L’attenzione si è quindi posata su uno dei documenti cardine della tutela ambientale, la “Convenzione Europea del Paesaggio” dell’ottobre del 2000, preambolo di un nuovo processo di gestione del paesaggio quale componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale del vecchio continente. Il relatore si è soffermato sulle componenti del documento in questione, definendone i contenuti e le importanti conseguenze che questo ha generato. «Si devono privilegiare quelle scelte progettuali che consentono il minimo impatto ambientale - ha quindi spronato Mangone - incentivando tecniche e metodologie che consentono costruzione, trasformazione e utilizzo del territorio basati sul rispetto dell’ambiente».

Dalla tutela e dal rispetto dell’ambente alle richieste per gli agricoltori, chiamati verso una sempre maggiore professionalità e capacità di produrre beni alimentari nel pieno rispetto delle norme, così da garantire prodotti di qualità, genuini, sicuri e certificati. «In Calabria abbiamo ancora un grande problema che potrà essere risolto solo con una adeguata e prossima programmazione - ha ravvisato Mangone - abbiamo una quantità enorme di ettari condotti con il metodo dell’agricoltura biologica, una quantità che non è però proporzionale a quella dei prodotti biologici certificati».

Importante, allora, per il Presidente dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, che gli enti e le istituzioni, in cooperazione con gli stessi agricoltori, salvaguardano con leggi e norme il danneggiamento dell’agricoltura in tutte le sue fattispecie. Un impegno collettivo indirizzato al raggiungimento di un obbiettivo comune, da perseguire e raggiungere investendo tutte le risorse messe a disposizione. «In Calabria non abbiamo un problema di quantità di risorse ma di qualità della spesa» ha evidenziato Mangone.

Il dibattito si è quindi aperto con l’intervento della presidente Critelli che, avvalorando le tesi di Mangone, ha evidenziato l’importanza della consapevolezza sin dalla giovane età, ritenendo rilevante trattare tali argomentazioni nelle aule scolastiche, per imprimere nei ragazzi e di conseguenza nelle loro famiglie, il rispetto e la tutela dell’ambiente, del paesaggio, della natura. Un insegnamento che dovrebbe divenire centrale all’interno di discipline come l’educazione civica, oggi fin troppo sottovalutata.

Nell’ambito dell’istruzione, il La viene dato nuovamente a Mangone che, avviando alla conclusione l’incontro, ha posto sotto la lente d’ingrandimento l’organizzazione di gite e viaggi d’istruzione. «Si cerca sempre di raggiungere altre Regioni, quando i nostri ragazzi ancora non conoscono le straordinarie ricchezze della Calabria» ha affermato Mangone, con la viva speranza che l’apparato scolastico possa incentivare l’attenzione sul territorio, permettendo alle nuove generazioni di innamorarsi dello stesso e magari, in futuro, proseguire gli studi non troppo distanti dalle proprie radici, arrestando il progressivo impoverimento di questa terra.

Quando si organizzano le gite scolastiche bisogna principalmente far conoscere il proprio territorio ai ragazzi e alle loro famiglie, poi spostarsi nelle altre regioni. Se non si fa così si rischia non far innamorare i giovani del proprio territorio e quando dovranno scegliere dove proseguire gli studi sceglieranno altrove, impoverendo ogni comparto della nostra regione.

 

11 Maggio 2021

L'Agricoltura Multifunzionale

nella nuova programmazione della Politica Agricola Comune

La PAC 2021/2027  sarà caratterizzata da una serie di miure tese a conseguire una più accentuata sostenibilità per ridurre gli effetti delle coltivazioni e degli allevamenti sull'ambiente. In tale contesto le attività multifunzionali avranno uno spazio importante e saranno destinatarie di una serie di misure con l'obiettivo di rafforzarle e valorizzarle.  

Su questo sarà incentrata la relazione del Prof. Angelo Frascarelli, Docente di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali all'Università di Perugia, nell'incontro previsto nell'ambito del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.

Multifunzionalit e nuova PAC

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