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21 Giugno 2021

Esperienze a confronto

La Fattoria Sociale

Terre Joniche di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone  e Azienda Sextum di Saracena in provincia di Cosenza saranno le Fattorie Sociali protagoniste dell'incontro "Esperienze a confronto" nell'ambito delle attività del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.

L'intento è quello di far conoscere le Fattorie Sociali e l'Agricoltura Sociale della nostra regione attraverso significative realtà imprenditoriali, esperienze, progetti e programmi.

ESPERIENZE A CONFRONTO AGRICOLTURA SOCIALE

 

17 Giugno 2021

Viaggio nelle fattorie didattiche

per risvegliare l’amore per la natura di grandi e piccoli

“Esperienze a confronto”

Protagoniste le aziende Masseria Capoliscio e Borgo Piazza

         

Prosegue il viaggio tra le aziende agrituristiche della Calabria, grazie agli incontri “Esperienze a confronto” che portano in dirittura d’arrivo il progetto Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria, cofinanziato del FEARS - PSR Calabria Mis. 1.2- Sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione.

Dopo gli interessanti incontri della scorsa settimana con due realtà prettamente agrituristiche, questa volta, l’attenzione degli organizzatori del progetto, si sposta su due fattorie didattiche. Sono la Masseria Capoliscio di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza e l’Azienda Borgo Piazza di Borgia in provincia di Catanzaro.

Causa norme covid, i partecipanti non hanno potuto raggiungere fisicamente le aziende - con la promessa che lo faranno il prima possibile - ma hanno potuto comunque visitarle virtualmente grazie agli appositi servizi preparati per l’occasione.

La prima clip lanciata sulla piattaforma di streaming è quella che vede protagonista la Masseria CapoliCAPOLISCIOscio, realtà di grande notorietà nel cosentino. Ad accompagnare nel lungo percorso sono Nicola e Maria Teresa, partendo da una coltivazione di veccia e avena, fino ad arrivare ad un vasto ciliegeto che annovera, tra le altre, una particolare varietà di ciliegie bigarreau definita “rosetano”, dal quale, gli agricoltori dell’azienda, ricavano marmellate prelibate, impegnando altresì gli stessi frutti in numerose pietanze.

Proseguendo il cammino, ad avvalorare ancor di più il sistema biologico dell’azienda, la presenza di dieci arnie, le cui api che in esse si annidano, garantiscono un’impollinazione naturale che permette agli agricoltori di escludere qualunque altro prodotto chimico sulle piante. Ma l’impollinazione, spiega Nicola, non è il solo vantaggio che ricava l’azienda. Dalle arnie è difatti possibile estrarre un ottimo e saporito miele di ciliegio.

Le api sono altresì importanti per l’esperienza con i bambini. I piccoli visitatori si dimostrano, difatti, sempre attenti e curiosi verso lo straordinario mondo che si cela nelle arnie. Alle scolaresche viene concesso di ascoltare i rumori del ronzio, sentire i profumi, gustare il sapore del nettare, scoprire la genialità di come questi piccoli insetti si organizzino in modo armonioso e perfetto.

Il percorso nell’azienda prosegue all’interno di un albicoccheto, dove il sole battente e la vicina presenza del mare, conferiscono ai frutti un gusto particolare ed un profumo così intenso da rendere le albicocche straordinarie.

Ben 96 tipologie diverse di frutti vengono curate e coltivate nella Masseria Capoliscio. «Cerchiamo di far riscoprire ai bambini quelle tradizioni oramai andate perdute» spiega Nicola, mostrando quali siano i percorsi distinti che seguono grandi e piccoli in visita all’azienda, un percorso che si alterna tra animali e coltivazioni, con originali segnaletiche volte ad indicare le caratteristiche di ogni cosa.

Dall’aula didattiche esterna si passa a quella interna. «Quando i bambini vengono in questo luogo non guardano soltanto, ma apprendono mettendo le mani in pasta. Sono loro a creare i nostri prodotti, partecipano in prima persona». Viene quindi mostrata la creazione di una tradizionale pasta fatta in casa ed i benefici che a questa dona l’uovo di faraona.

In chiusura si giunge al prodotto finale: il sott’olio, le marmellate, gli insaccati e tutti quei prodotti venduti con il marchio dell’azienda.

Da una fattoria all’altra, si arriva alla seconda clip, quella che porta i partecipanti direttamente nell’Azienda Borgo Piazza di Borgia (CZ).

borgo piazzaAd accompagnare nel viaggio c’è Elvira, che inizia il percorso mostrando ed illustrando un vasto orto che gode di una meticolosa cura ed attenzione non solo dai titolari dell’azienda, ma anche e soprattutto grazie al prezioso servizio di quelle famiglie e di quei ragazzi che, aderendo alle iniziative di workaway, soggiornano nella struttura e offrono il loro contributo nei molteplici settori.

L’esperienza nell’azienda catanzarese è davvero particolare. I visitatori hanno l’opportunità di immergersi nella natura e lasciarsi trasportare dai suoni e dalla pace dell’ambiente circostante. In questa linea di relax è centrale la presenza di una maestosa quercia, l’albero madre della tenuta, sotto il quale, spiega Elvira, con le scolaresche ci si siede in cerchio e si tiene la solenne promessa di rispetto alla natura.

Se gli animali rappresentano probabilmente l’attrazione principale per i bambini, per Enrica è comunque sbagliato pensare ad una fattoria didattica che curi solo questo aspetto. «La nostra è una fattoria che punta prevalentemente sull’aspetto delle coltivazioni» spiega Elvira delineando le potenzialità che è capace di fornire l’agricoltura e aggiungendo, con grande genuinità, come rappresenti per lei un messaggio errato rinchiudere gli animali in pochi metri quadri con il solo scopo di mostrarli ai visitatori. «Se riusciremo a garantire ampi spazi per ogni specie, allora con grande piacere li ospiteremo nella nostra tenuta» afferma, anticipando l’idea di voler creare un villaggio per gatti e magari riportare le pecore, un tempo presenti.

La visita si sposta presso un vigneto in cui si coltiva sia uva bianca che nera. Da quest’ultima, in particolare è stato da poco ricavato un ottimo vino. Elvira ha voluto altresì evidenziare come, quest’anno in particolare, ogni albero abbia proliferato, dalle nespole alle arance fino alle mandorle. «Tutto è biologico, l’unica cosa che aggiungiamo è il letame».

Sicuramente inusuale ma fortemente apprezzato, uno spazio dell’azienda in cui sono state montate delle tende tipicamente indiane, in cui svolgere attività legate a questa antica tradizione.

Elvira ha quindi mostrato l’area gioco dedicata ai bambini. Non casette sugli alberi ma alberi nelle casette. Alberi di fichi da cui è possibile fare direttamente merenda nel periodo estivo. Tutto costruito in legno dalle casette fino ad un vascello attraverso cui far viaggiare la fantasia dei piccoli ospiti.

In ultimo, la titolare, illustra le numerose iniziative che hanno luogo nella tenuta, rimarcando la grande collaborazione con la parrocchia locale con cui l’azienda coordina numerosi incontri ed appuntamenti per giovani ed adulti.

Ad entrambe le realtà va riconosciuta la grande passione che traspare dalla narrazione degli stessi proprietari delle aziende protagoniste di questo incontro. Un pensiero condiviso a più riprese dai convenuti nel dibattito successivo alla visione dei filmati.

Le conclusioni sono state dunque dei presidenti Mangone e Critelli che, nell’ambito dell’istruzione e della didattica, hanno voluto evidenziare gli importanti frutti che è stato possibile raccogliere negli anni passati con i progetti promossi all’interno degli istituti scolastici con appositi corsi, visite guidate, incontri e lezioni che hanno suscitato grande interesse e partecipazione dagli studenti e dalle loro famiglie.

 

12 Giugno 2021

Esperienze a confronto

Masseria Capoliscio di Roseto Capo Spulico in provincia di Cosenza e Azienda Borgo Piazza di Borgia in provincia di Catanzaro saranno le Fattorie Didattiche protagoniste dell'incontro "Esperienze a confronto" nell'ambito delle attività del progetto "Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere", cofinanziato dal FEARS - PSR Calabria - Misura 01.02.01.

L'intento è quello di far conocere le Fattorie didattiche della nostra regione attraverso significative realtà imprenditoriali, esperienze, progetti e programmi.

ESPERIENZA A CONFRONTO FATTORIE DIDATTICHE

 

10 Giugno 2021

Confronto tra le Aziende

alla ricerca della diversificazione e della multifunzionalità

Inizia il viaggio tra le realtà agrituristiche calabresi

Il primo con “San Leo” e “Le Terre di Zoe”          

Giunge alle battute conclusive il progetto “Agricoltura: Laboratorio di Arte, Cultura, Ambiente e Benessere” promosso da “Agricoltura è”, associazione dell’ANPA - LiberiAgricoltori Calabria e cofinanziato del FEARS - PSR Calabria nella misura di sostegno per progetti dimostrativi e azioni di informazione. Terminata la sezione relativa alla formazione e all’apprendimento del vasto campo della multifunzionalità e dei vari settori che interessano il panorama dell’agricoltura, ora i partecipanti si proiettano direttamente nella praticità di ciò che fino ad oggi è stato possibile apprendere dall’esperienza degli illustri relatori intervenuti nel corso degli incontri.

Originariamente, ha spiegato la presidente Rosa Critelli, l’intera “classe” di imprenditori che ha preso parte ai seminari, avrebbe dovuto raggiungere di persona le numerose aziende agricole collocate in ogni angolo del territorio regionale. Purtroppo, gli imprevedibili avvenimenti pandemici, hanno compromesso tale opzione ma senza distogliere la volontà di “Agricoltura è” e “Anpa - LiberiAgricoltori Calabria” di proiettare virtualmente i convenuti nelle aziende in questione. Un confronto costruttivo in cui i proprietari delle aziende potranno scambiarsi idee ed entrare a conoscenza di tecniche innovative e nuovi approcci con i vari settori dell’agricoltura e dell’agriturismo.

Il primo confronto ha visto protagoniste le aziende agrituristiche “San Leo” di Bova (RC) e “Le Terre di Zoe” di Limbadi (VV). Due distinte clip, curate dagli organizzatori del progetto, hanno quindi introdotto ed accompagnato i presenti in un viaggio virtuale negli agriturismi, con la narrazione da parte degli stessi titolari delle aziende.

le terre di zoe 1

Nel primo video, girato presso l’agriturismo “Le Terre di Zoe” di Limbadi, ad accompagnare nel tour è stata Giovanna Frisina. “Le Terre di Zoe” è una azienda agricola a conduzione familiare che si estende per 15 ettari nella piana di Gioia Tauro. È suddivisa in tre capi principali: uno situato ad Oppido, in cui è presente un uliveto della varietà ottobratica e le arance valencia e rose; il secondo a San Ferdinando, dove vi è un impianto di avocado; mentre il terzo corpo si trova a Limbadi, sede principale dell’azienda, dove vengono coltivate clementine, limoni, melograno, kiwi e avocado.

L’azienda, ha spiegato Frisina, ha voluto adattarsi ai tempi, puntando notevolmente sulla diversificazione. «Si produce di tutto un po’, proponendo prodotti di minor quantità ma a miglior qualità» ha affermato. L’attività agricola, totalmente biologica, è stata, negli anni, oggetto di ampliamento soprattutto in termini di multifunzionalità, con l’attivazione di un laboratorio di trasformazione in cui si producono marmellate e succhi di frutta. La struttura agrituristica era una vecchia stalla, di cui sono state mantenute al massimo caratteristiche e peculiarità.

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